Pasquale Scotti è stato un membro importante della camorra, la mafia napoletana. Nato a Pomigliano d'Arco nel 1958, è stato a capo del clan Scotti, parte della Nuova Camorra Organizzata (NCO), una delle organizzazioni mafiose più potenti del sud Italia negli anni '80 e '90.
Scotti è stato coinvolto in numerosi reati, tra cui omicidi, traffico di droga, estorsioni e riciclaggio di denaro sporco. È stato anche legato al traffico di armi e al racket delle costruzioni.
Dopo essere stato latitante per diversi anni, Scotti è stato finalmente catturato nel 1993 e condannato all'ergastolo per avere ordito l'omicidio di un investigatore antimafia. È stato inizialmente imprigionato a Lecce, ma è stato trasferito in un carcere di massima sicurezza a Potenza nel 2011.
Pasquale Scotti è ancora considerato uno dei più pericolosi e spietati criminali della criminalità organizzata italiana.
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